-Prima e/o dopo-
Omaggio al concetto di donna
Come molti pionieri veneziani degli anni ‘60 fotografo precocissimo. Trasferito in terraferma fu attivo nei circoli mestrini e nel dopolavoro Montedison. Presidente del circolo “La Malcontenta” per alcuni anni.
Trasferito a Cavallino Treporti partecipò alla vita del Circolo 200Iso dopo la sua fondazione e ne diventò il Presidente, oggi ne è Presidente Onorario. Socio onorario del Circolo La Gondola di Venezia per alcuni interventi ne condivide parte delle filosofie. Il bianco e nero veneziano forma le sue radici ma la maggior evoluzione la ebbe nel dopolavoro Montedison dove sperimentò in modo esteso le diapositive a colori con il cibachrome come si usava a quel tempo.
Dopo essersi trasferito a Cavallino Treporti e dopo essere passato al digitale, ebbe i primi importanti consensi della critica a Solighetto nel famoso concorso internazionale. A Cavallino rimase sempre un amatore perché impegnato come tecnico di depurazione negli anni delle maggiori trasformazioni.
Omaggio al concetto di donna
Il concetto di donna in fotografia e non solo ha avuto molte stagioni e molte mode nel tempo a rimorchio della cultura imperante. Anche oggi facciamo fatica ad accettare la donna portatrice di quella forza matriarcale che ha fatto evolvere il genere umano a suo dispetto. Sempre più ci stiamo accorgendo però, oggi anche nella nostra piccola realtà, che i doni portati dalle donne sono di una tale portata da superare qualsiasi cultura. Ecco perché ridurre la donna al solo concetto di bellezza esteriore, per quanto meravigliosa e valorizzata, è non solo riduttivo ma anche offensivo concettualmente per il soggetto femminile che è portatore di valori universali.