Molti di noi non ne avevano mai sentito parlare, eppure Veneland (a solo qualche km da casa nostra) visse il suo periodo di grande splendore, sebbene di breve durata. Navigando in Internet si possono trovare diverse informazioni riguardo a questo ex parco dei divertimenti creato da un gruppo di giostrai. Inaugurato nel 1977 fu inizialmente un successo straordinario, tanto che c’è ancora chi ricorda gli ingorghi di auto per la sua notevole frequentazione.
Considerando l’epoca, offriva davvero una ricca varietà di attrattive per grandi e piccini, più servizi di pizzeria, bar, area barbecue. L’improvvisa chiusura, che avvenne nel 1981, lasciò allora tutti sbigottiti.
Le notizie più accreditate ne attribuiscono la causa al fatto che i soci giudicavano gli incassi troppo bassi. Sembra che vi fossero state intenzioni da parte di alcuni nel continuare l’attività e addirittura ambiziosi progetti di sviluppo che prevedevano un ampliamento del parco inglobando anche le già dismesse Cave di Marocco e la costruzione di alberghi.
Purtroppo alle intenzioni non seguirono i fatti ed ora non rimane che una serie di capannoni da cui, alcuni anni fa, è stata rimossa la copertura in eternit. All’interno non c’è molto da vedere. Tra i rovi e un’infinità di murales, si riesce a distinguere quella che doveva essere stata la pista di pattinaggio, la zona bar-pizzeria con il forno, il banco con gli archi in pietra e i servizi igienici. La particolarità che oggi lo contraddistingue da dei comuni capannoni abbandonati, è l’ingresso del parco che richiama le fattezze del Ponte di Rialto.
